Sono nata negli anni 60. Dopo la maturit classica mi sono iscritta alla facolt di Medicina e Chirurgia a Bologna. Il mio destino professionale stato segnato dalla nascita di Louise Brown, la prima bimba nata in provetta nel 1978 in Inghilterra. Anche in Italia agli inizi degli anni 80 si cominciava a parlare di Fecondazione Assistita, e a Bologna se ne interessava il Professore Carlo Flamigni. Non ho avuto dubbi: dopo la Laurea mi sono iscritta alla specializzazione in Ostetricia e Ginecologia, frequentando il reparto di Fisiopatologia della Riproduzione del Policlinico SantOrsola di Bologna diretto dal Prof. Flamigni, dove mi sono occupata di Fecondazione Assistita. Durante e dopo la specializzazione ho frequentato il centro di Fecondazione della Monash University di Melbourne poi il Mount Sinai Hospital di New York e la Vrije Universiteit di Bruxelles. Mi sono anche occupata degli aspetti biologici della riproduzione, che mi hanno sempre affascinato molto. Oggi mi dedico solo alla parte clinica, ma stato importante anche occuparmi di quella biologica perch alle coppie che cercano un figlio bisogna spiegare le tappe biologiche. Laltro aspetto importante quello umano e psicologico. Il problema della Fecondazione Assistita che non d grosse percentuali di successo. La specie umana non molto prolifica, le percentuali di gravidanza sono basse, ma i cicli sono ripetibili e cos vediamo le coppie cambiare centro e cominciare a vagare. In questo contesto molto importante laspetto umano. Una delle colpe rivolte ai professionisti della Fecondazione Assistita che le coppie si sentono dei numeri, parte di una catena di montaggio. Queste tecniche dal punto di vista clinico non sono molto impegnative per i pazienti, lo sono dal punto di vista psicologico proprio perch il risultato non certo. Ad oggi continuo a fare il mio lavoro presso Tecnobios Procreazione, uno dei pi grossi centri italiani di Fecondazione Assistita. Faccio questo lavoro da 30 anni, mi piace moltissimo quello che faccio e non riuscirei a smettere.